La villa

La storia di Villa Meriggio

Villa Meriggio è una dimora storica dal fascino intramontabile, edificata nel 1917 in un tempo denso di contraddizioni. L’orizzonte si apre sulla valle del fiume Mincio, la “valle degli dèi” secondo una possibile etimologia del nome Valeggio; e protagonista del paesaggio è il Ponte Visconteo, il quale si estende da ovest a est nelle vicinanze di Borghetto sul Mincio.
Sebbene i dettagli sui suoi primi proprietari rimangano avvolti nel mistero, sono evidenti i tipici elementi delle architetture Liberty, come ad esempio le decorazioni in stucco raffiguranti le teste di leone, o gli arieti sui capitelli del colonnato.
Ricorrono simboli anche nelle fontane storiche che potrebbero essere riconducibili ai segni zodiacali dei primi proprietari, come voleva la moda del tempo.

Anticamente la dimora era circondata dai vigneti che si estendevano fino ai piedi del castello Scaligero di Valeggio sul Mincio.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Villa Meriggio divenne un avamposto militare austriaco.
I restauri che si sono susseguiti nel tempo hanno mantenuto lo splendore e lo spirito originario riflettendo un’eleganza senza tempo.
Gli attuali proprietari si sono posti l’obiettivo di preservare e valorizzare al meglio il patrimonio storico e architettonico di questa splendida magione, tramite un recupero filologico che possa restituire agli ospiti un’esperienza unica e indimenticabile all’insegna della bellezza e della cultura.
Questa magnifica dimora storica è stata ribattezzata “Villa Meriggio”. Questo nome riprende le ore più calde della giornata, in cui il sole è alto nel cielo. Per Greci e Latini erano considerate particolarmente favorevoli per una teofania, ovvero una “manifestazione divina”.

Co-owner

L'anima del Meriggio

Alessandra Pacilli, oggi Co-Owner di Villa Meriggio, proviene da un lungo percorso di studi umanistici, che la portano nel tempo a specializzarsi sull’analisi delle dinamiche e della gestione dell’istituzione museale. Dopo l’acquisto della proprietà nel 2019, ispirata da questo luogo ameno, immerso nell’incanto della natura, capace di fecondare l’immaginazione, avvia un complesso restauro filologico delle antiche mura, finalizzato al recupero delle meravigliose architetture del primo Novecento, dando vita ad un ambiente di design Liberty contemporaneo, contornato da un parco spettacolare che gode della vista del Ponte Visconteo di Borghetto e del Castello Scaligero di Valeggio sul Mincio. Questo poggio Art Nouveau, oggi conosciuto con il nome di Villa Meriggio, è uno spazio che promuove l’arte, la poesia, la filosofia e la bellezza, è di fatto sede di incontri, conferenze coordinate da relatori di alto livello, eventi aziendali e privati in linea con la “Filosofia del Meriggio”. Alessandra Pacilli fonda il progetto “Amici del Meriggio” e con il supporto di illustri curatori è co-curatrice dei “Salotti del Meriggio”, e della prestigiosa rassegna “Philosophica”, in collaborazione con l’Università degli studi di Verona di cui Villa Meriggio è partner. Nel 2022 concretizza la sua passione di scrittrice con il primo libro di tre volumi della collana Arkadia pubblicata da Edizioni Zero Tre, “Racconti dell’Alba”. Nel 2024 è edito il secondo libro “Racconti del Meriggio”.